Il mondo è governato dagli Dei

Nonnulli philosophi censent omnino nullam habere rerum humanorum procurationem deos. Quorum si vera est sententia, quae potest esse pietas, quae sanctitas, quae religio? Haec enim omnia pure atque caste numini tribuuntur, si quid a diis immortalibus hominum generi tributum est. Sin autem dii neque possunt nos iuvare nec volunt nec omnino curant, quid est quod ullos diis immortalibus cultus, honores, preces adhibeamus? Alii autem philosophi, etii quidem magni atque nobiles, deorum mente omnem mundum administrari et regi censent, neque vero id solum, sed etiam ab iisdem diis hominum vitae provideri: nem et fruges et tempestates ac temporum varietates omnes caelique mutationes a diis immortalibus hominum generi tribui putant.

Vi sono oggi e vi sono stati in passato dei filosofi che hanno negato nel modo più assoluto ogni intervento degli dei nelle vicende umane. Ma se la loro opinione è nel vero, che significato potrà mai avere la pietà, la devozione, la pratica religiosa? Il dovere di offrire questi tributi alla maestà degli dèi con cuore puro ed incontaminato è valido solo a condizione che essi ne siano a conoscenza e che qualcosa venga offerto in contraccambio dagli dei al genere umano.
Ma se gli dèi non possono e non vogliono offrirci il loro aiuto, se si disinteressano totalmente di noi e non si accorgono della nostra condotta, se non vi può essere alcun rapporto fra essi e la vita umana, che ragione v'è di offrire agli dèi opere di culto, onori e preghiere? Nessuna virtù può ridursi ad una fittizia esteriorità né tanto meno la pietà, la cui eliminazione comporta necessariamente con sé quella di ogni devozione e pratica religiosa, soppresse le quali il disordine e il disorientamento non possono non impadronirsi della vita umana.
E non escludo che, una volta tolta di mezzo la pietà verso gli dèi, scompaia insieme anche ogni lealtà nei rapporti sociali e quella che è la più eccelsa fra le virtù, la giustizia.
Vi sono poi altri filosofi, e questi di grande e chiara fama, secondo i quali il mondo sarebbe nella sua totalità retto e governato dalla razionale guida di menti divine. Né a questo solo si limiterebbe la loro azione provvidenziale, ma si estenderebbe alla vita stessa degli uomini. P, infatti loro opinione che le messi e gli altri frutti della terra, le vicende del tempo e delle stagioni e le variazioni climatiche che fanno crescere e giungere a maturazione tutto ciò che il suolo produce, siano un dono concesso dagli dèi all'uman genere.
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AIUTO ALLA TRADUZIONE

Nonnulli ALCUNI philosophi FILOSOFI censent PENSANO deos CHE GLI DEI habere (NON) ABBIANO omnino ASSOLUTAMENTE nullam NESSUNA procurationem PREOCCUPAZIONE rerum DELLE COSE humanorum DEGLI UOMINI .

si SE est E' vera VERA sententia L'OPINIONE quorum DI COSTORO (DEI QUALI), quae QUALE pietas PIETA' potest PUO' esse ESSERCI, quae QUALE sanctitas SANTITA' , quae QUALE religio RELIGIONE ?

Enim INFATTI omnia TUTTE haec QUESTE COSE tribuuntur VENGONO OFFERTE numini ALLA DIVINITA' pure PURAMENTE atque E caste DEVOTAMENTE, si SE quid QUALCOSA tributum est E' STATO DATO a DAGLI diis DEI immortalibus IMMORTALI generi AL GENERE hominum UMANO (DEGLI UOMINI).

Sin autem SE INVECE dii GLI DEI neque NE' possunt POSSONO iuvare AIUTAR nos CI nec NE' volunt VOGLIONO nec NE' omnino ASSOLUTAMENTE curant SI PREOCCUPANO, quid A QUALE SCOPO est E' quod CHE adhibeamus DEDICHIAMO preces PREGHIERE honores ONORI diis ALI DEI immortalibus IMMORTALI ullos ALCUNI ??

Autem INVECE alii ALTRI philosophi FILOSOFI , etii quidem CERTAMENTE magni GRANDI atque E nobiles CELEBRI, censent PENSANO CHE mente DALLA MENTE deorum DEGLI DEI administrari SIA GOVERNATO et E regi SIA RETTO omnem TUTTO mundum IL MONDO, neque vero E IN VERITA' solum NON SOLO id QUESTO, sed MA etiam MA ANCHE (PENSANO CHE) ab DAGLI iisdem STESSI diis DEI provideri SI PROVVEDA vitae ALLA VITA hominum HOMINUM:

nam INFATTI putant REPUTANO CHE a DAGLI diisDEI immortalibus IMMORTALI tribui SIANO DATI generi AL GENERE hominum DEGLI UOMINI et E fruges LE MESSI et E tempestates LE TEMPESTE ac E varietates I CAMBIAMENTI temporum DELLE STAGIONI omnes-que E TUTTE mutationes LE MUTAZIONI caeli DEL CIELO.

da Nova Lexis 2 pag 27 esercizio n 12

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