Valerio Corvino

Census iterum habitus est.Quod latini,qui a romanis subacti erant,milites praestare recusabant,ex romanis tantum tirones lecti sunt, factaeque legiones decem.Parvae adhuc Romanae res erant,tanta tamen in re militari virtus.Postquam legiones adversus Gallos signa moverunt,quidam ex Gallis unum ex Romanis provocavit.Tum se M. Valerius tribunus militum praebuit,et, dum preocedit armatus,corvus supra dextrum bracchium sedit. Cum adversus Gallum pugna commissa est,corvus alis et unguibus Galli oculoss verberavit, ne rectum aspiceret. Ita a tribuno valerio interfectus est. Corvus non solum victoriam tribuno, sed etiam nomen debit. Nam postea corvinus est dictus. Ac propter meritum annorum trium et vigniti consul est factus.

Il reclutamento è trattenuto nuovamente. Poiché i latini, che erano stati sottomessi dai romani rifiutavano di mandare (inviare) soldati, furono raccolte tra le reclute in gran misura e finora furono allestite dieci legioni. La potenza di roma era piccola, tanto era tuttavia il valore nelle imprese militari. Dopo che le legioni si misero in marcia contro i Galli, uno dei galli proclamò alla lotta uno dei romani. Allora si offrì il tribuno dei soldati Marco Valerio e mentre procede armato, un corvo gli si posò sul braccio destro. Essendo (stata) cominciata battaglia contro il Gallo, il corvo colpì con le ali e gli artigli gli occhi del gallo, perché non vedesse bene. Così fu ucciso dal tribuno Valerio. Il corvo non soltanto diede la vittoria ma anche il soprannome. Infatti in seguito fu detto Corvino e più tardi fu fatto a causa del suo merito console.

Nova Lexis 2 pag 185 esercizio n 3

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