PRODIGI TRASCURATI

Caius Antonius in Pistorii agro Catilinam devincebat et laureos frondosos ramos in totam provinciam portabat. Ibi a Dardanis opprimebatur, copias ammitebat et ex provincia solus profugiebat. Nam, Caius in Capitolio dedebat deponere , sed contra ad suos adversarios porrigebat. Marcus Crassus ad Parthos veniebat et magnos Mesopotamiae fluvios vado traciebat, sed multa prodigia neglegebat. Nam, subita procella in fluvio signifero signum obripiebat et in altas undas mergebat, oculi densis nimbis offendubantur et teatrae tenebrae fluvium traicere prohibebant; magna cum pertinacia Crassus perseverabat et cum filio et suis copiis e vita excedebat.


Gaio Antonio sottometteva Catilina nel campo di Pistoia e portava in tutta la provincia i rami d'alloro frondosi. Là era premuto dai Dardani contro, perdeva le truppe e da solo fuggiva dalla provincia. Infatti Gaio Antonio prediceva ai suoi avversari la vittoria e alla sua patria nessuna opportunità procurava: l'alloro sul campidoglio doveva deporre ma al contrario ai suoi avversari rivolgeva. Crasso veniva contro i Parti e a guado i grandi fiumi della mesopotamia attraversava, ma molti prodigi trascurava. Infatti un improvvisa tempesta nel fiume portava via il segnale con l'alfiere e nelle alte onde sommergeva, per le fitte nubi gli occhi venivano offuscati e le oscure tenebre proibivano di attraversare il fiume, con grande tenacia Crasso perseverava e con il figlio e le sue truppe usciva dalla vita.

da nova lexis 1 A-D pag. 94 n° 9

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