DE SERVORUM VITA

Apud antiquos Romanos in familia servorum vita misera et ardua erat; eorum vita ex arbitrio domini pendebat et servo varia officia tribuebantur. Romani autem cotidianam cum servis vitam ignominiosam putabant. Seneca tamen, clarus philosophus, ita scripsit: "Servi sunt, immo viri et etiam amici nobis! Tu igitur, domine, humane tuos servos tracta!" Romani magnum numerum servorum habuerunt; nam propter secunda balla plurimi captivi Romam ducti sunt et servi adhibebantur. Saepe doctis servis liberorum disciplina tribuebantur et multi domini cum suis servis cenabant. Fortuito, aliquando, ei ob merita et erga dominos beneficia liberabantur.

Presso gli antichi Romani nelle famiglie dei servi la vita era misera e difficile, la loro vita dipendeva dalle scelte del padrone e dagli incarichi diversi che erano affidati al servo. I Romani tuttavia reputavano la vita quotidiana con i sevi ignobile. Seneca invece, famoso filosofo, così scrisse: " I servi sono, addirittura uomini e nostri amici! Tu dunque, o signore, tratta bene i tuoi servi!" I Romani hanno un gran numero di servi; infatti a causa della favorevole molti sono condotti a roma come prigionieri e sono usati come servi. Spesso la disciplina dei figli è affidata a servi dotti e molti signori cenavano con i loro servi. Casualmente, a volte, per il loro meriti e le opere erano liberati.

Nova lexis 1 A-D pag 145 numero 11

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