Egli mi sembra essere simile ad un dio,
egli, se è lecito, (sembra) superare gli dei,
colui che sedendoti di fronte,
a lungo ti ammira e ti ascolta
mentre sorridi dolcemente, cosa che a me,
poiveretyto, strappa via tutti i sensi: appena ti,
ammirai, Lesbia, nulla è dentro me
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ma la lingua si blocca, sotto le membra una sottile
fiamma scorre giù, le orecchie rimbombano
per il loro stesso suono, ed entrambi gli occhi
si riparano dalla notte.
L'ozio ti nuoce, Catullo:
giosci per l'ozio e smani eccessivamente:
l'ozio ha distrutto re e città
un tempo felici.
da Nova Lexis 2
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