Elogio del filosofo Eufrate

Euphratem philosophum ego in Syria, cum adulescentulus militarem, penitus et domi inspexi, amarique ab eo laboravi, etsi non erat laborandum. Est enim obvius et expositus, plenusque humanitate quam praecipit. Atque utinam sic ipse, quam spem tunc ille de me concepit, impleverim, ut ille multum virtutibus suis addidit! Disputat subtiliter, graviter, ornate; frequenter etiam Platonicam illam sublimitatem et latitudinem effingit. Cur copiose dicam? Sermo eius est copiosus et varius; dulcis in primis, et qui repugnantes quoque ducat et impellat. Ad hoc, proceritas corporis, decora facies, demissus capillus, ingens et cana barba; quae , licet fortuita et inania putentur, illi tamen plurimum venerationis acquirunt. Nulllus horror in cultu, nulla tristitia, multum severitatis. revearis occursum, non reformides. Vitae sanctitas summa, comitas par. Insectatur vitia , non homines; nec castigat errantes, sed emendat. Sequaris monentem attentus et pendens et persuaderi tibi, etiam cum persuaserit , cupias.

Quando ero giovane prestavo servizio militare ed esaminai a fondo e osservai con attenzione in Siria e in patria, il filosofo Eufrate e soffrii per lui, anche se non era necessario. Come insegnante era, infatti, piacevole, aperto e pieno di gentilezza. Magari io abbia realizzato la speranza cha ha riposto in me, così come egli stesso aggiunse molto alle sue virtù ! Discute semplicemente, seriamente,elegantemente e frequentemente imita anche quella sublimità platonica e la grandezza nello stile. Perché potrei parlare con facondia? Il suo linguaggio è ricco e vario, inizialmente soave, per attirare ed incitare anche coloro che si vogliono opporre. Per questo, l’altezza, il volto dignitoso, i capelli semplici , la barba grande e bianca, ammettiamo pure che vengano considerate queste caratteristiche casuali ed insignificanti, tuttavia quelle si procurano un enorme venerazione. Durante la venerazione non c’è orrore, nessun dolore, solo molta severità. Se lo incontri lo lodi , non lo temerai. La purezza estrema della vita, è pari alla cortesia. Perseguita i vizi, non gli uomini; non punisce, ma corregge chi sbaglia. Segue attento e senza distrarsi chi ammonisce e potresti desiderare che ti persuada, anche quando ti avrà persuaso.

Nova Lexis (2) Pagina 223 Numero 4

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