Multae et antiquae Romae deae erant; Clara Iuno(giunone nom.) erat ,regina caeli (del cielo) et terrae incolarum et familiae domina. Dianae ,Latonae filiae , silvae pharetra cum sagittis et luna sacrae erant. Minerva , galea (acc) et lancia (acc) armata , sapientiae et pugnarum dea erat. Vestae , deae domesticae vitae, industria , continentia et pudicitia sacrae erant. castae puellae semper violarum et rosarum coronis oras ornabant .Antiquae paenisulae Italicae incolae etiam(anche) deam Fortunam honorabant(onoravano) et in aris candidas agnas immolabant (immolavano).
A Roma c'erano numerose ed antiche divinità femminili; vi era l'inclita Giunone, regina del cielo, patrona degli abitanti della terra e della famiglia; a Diana, figlia di Latona, erano sacre le foreste, la faretra con le frecce e la luna. Minerva, armata di elmo e di lancia, era la dea della saggezza e delle battaglie. A Vesta , dea della vita domestica, erano sacre l'operosità, la morigeratezza e il pudore. Fanciulle caste ornavano le regioni con corone di viole e rose. Le antiche abitanti della penisola italica onoravano anche la dea fortuna e immolavano sugli altari agnelle candide.
da nova lexis 1 A-D pag. 55 n° 11
A Roma c'erano numerose ed antiche divinità femminili; vi era l'inclita Giunone, regina del cielo, patrona degli abitanti della terra e della famiglia; a Diana, figlia di Latona, erano sacre le foreste, la faretra con le frecce e la luna. Minerva, armata di elmo e di lancia, era la dea della saggezza e delle battaglie. A Vesta , dea della vita domestica, erano sacre l'operosità, la morigeratezza e il pudore. Fanciulle caste ornavano le regioni con corone di viole e rose. Le antiche abitanti della penisola italica onoravano anche la dea fortuna e immolavano sugli altari agnelle candide.
da nova lexis 1 A-D pag. 55 n° 11
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