Una strana morte

Cum P.Elvius, eques Romanus, a ludis Romanis in Apuliam revertebat, in agro Stellati filia eius virgo, dum equo insidet, fulmine icta exanimataque est; postquam vestimentum deductum est in inguinibus et exserta est lingua, per crures ignis ad os emicuit. Prodigium infamiam virginibus et equestri ordini portendebat, quia equi ornamenta dispersa erant. Virgines Vestales nobiles cum equitibus Romanis incesti poenas pependerunt. Aedes Veneri Verticordiae aedificata est."

Mentre il cavaliere romano Publio Elvio, che era stato ai Ludi Romani, ritornava il Puglia, sua figlia vergine fu colpita e uccisa da un fulmine mentre stava a cavallo: i vestiti erano stati portati via dall'inguine, la bocca era spalancata, come se il fuoco fosse passato attraverso le parti inferiori fino alla bocca. Si interpretò il fatto in questo modo: era stata predetta infamia alle vergini e all'ordine equestre, poiché erano stati dispersi gli ornamenti del cavallo. Nello stesso tempo tre nobilissime vergini Vestali con alcuni cavalieri romani subirono le pene per l'incesto. Fu costruito un tempio a Venere Verticordia.

Nova Lexis Plus Pagina 43 Numero 29

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