AGESILAO CONTRO GLI ATENIESI

Post hoc proelium collectum totum bellum est circa Corinthum ideoque Corinthium est appellatum. Hic una pugna plurimi Athenarum Beotiorumque armati propter Agesilai peritiam ceciderunt et copiae adversariorum debilitatae apparebant; Agesilaus non insolentiam propter victoriae gloriam ostendit, sed Graeciae fortunam deploravit, quod multi validi et strenui viri adversariorum vitio victi erant atque conciderant: namquemultae Graecae copiae deletae erant neque a Graecia supplicium Persiae datum erant. Idem Agesilaus adversarios intra oppidi muros compulerat, sed Corinthum non oppugnavit, quoniam hoc factum flagitiosum putavit: Agesilaus cum suis copiis, enim, ad officium reos redigere debebat, non oppida sumptuosa expugnare Graeciae.

Dopo questo combattimento è unita guerra vicino a corinto e così è chiamata di Corinto. In questa battaglia molti uomini armati degli ateniesi e beozi caddero per la perizia di Agesilao e le truppe degli avversari sempravano debilitare. Agesilao non mostrò insolenza per la gloria della vittoria, ma deplorò la fortuna della grecia, per il fatto che molti validi e valorosi degli avversari erano stati vinti ed erano caduti: infatti molte truppe della grecia erano state distrutte e non era stato dato dalla grecia il supplizio della persia. Lo stesso Agesilao aveva cacciato i nemici entro le mura della città ma non assediò Corinto poichè ritenne questo fatto indegno. Agesilao con le sue truppe infatti doveva redigere i colpevoli al proprio dovere, non espugnare le ricche città della Grecia.

Nova Lexis 1 A-D Pagina 136 Numero 10

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